Columbia DQ 4701
Enzo De Muro Lomanto, tenore (Canosa di Puglia, 11 aprile 1902 -- Napoli, 15 febbraio 1952)
Di nobili origini, inizia a Napoli gli studi di giurisprudenza e contemporaneamente quelli di canto al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli nella classe di Pietro Augusto Roche perfezionandosi privatamente con il tenore Fernando De Lucia. Debutta nel 1924 a Catanzaro con la Traviata, l'anno seguente è al Teatro San Carlo di Napoli e quindi in altri teatri italiani tra cui la Scala nel 1928.
Nello stesso anno, complice una tournée australiana, che vede protagonista il soprano Toti Dal Monte, la sposa e con lei si presenterà nei maggiori teatri europei e infine in Giappone. di nozze la Dal loro matrimonio nel 1930 nasce una bambina Maria, che diventerà un valente attrice col nome d'arte di Marina Dolfin (scomparsa nel 2007). Nel 1929 con la consorte partecipa alla prima de \"Il re\" di Giordano alla Scala di Milano. Separatosi dalla capricciosa Toti Dal Monte nel 1932, continua la sua carriera cantando in Olanda, Parigi, Vianna, Bucarest, Barcellona e nel 1938 è apprezzato come protagonista ne I racconti di Hoffmann di Hoffenbach al Maggio Fiorentino. Continuano i suoi successi fino al 1940 dove per problemi di salute si ritira definitivamente. Dalla figura avvenente e dai modi signorili, di certo non gli giovò, come molti invece malignarono il matrimonio con la Toti, infatti spesso veniva chiamato il principe consorte, ma in una audizione il maestro Toscanini disse: \"ma questo giovanotto canta come la Toti anzi meglio...\". Dotato di ottima tecnica e di gusto raffinatissimo, incise nel 1933 una edizione completa di Lucia di Lammermoor con Mercedes Caspir e una selezione di \"Le furie di Arlecchino\" di Adriano Lualdi. Nella sua produzione discografica, le incisioni di canzoni napoletane ne fanno apprezzare la bellezza e l'eleganza dell'interprete, l'ammirevole pronunzia napoletana facendolo diventare a pieno diritto un figlio adottivo di Napoli
