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Pippo Barzizza dirige "Some of these days", di Shelton Brooks. Orchestra Cetra, 1939.


Playing Next: A Friend Of Johnny’s Ink Spots; Decca 27391, Vintage 78pm!
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\"Some of these days\" é una canzone popolare composta da Shelton Brooks nel 1910. Incisa da Sophie Tucker nel 1911, fu ripresa da molti grandi artisti negli anni successivi, fino a tutti gli anni '40. Pippo Barzizza, con la sua Orchestra Cetra, la registrò
nel 1939 insieme ad altri pezzi di autentico jazz. Da ascoltare lo splendido assolo di Sergio Quercioli al clarinetto.

Dalle pagine di Wikipedia dedicate a Pippo Barzizza: \"Pippo ha 34 anni; a Torino inizia la sua più bella stagione di direttore d'orchestra, di arrangiatore e compositore, e prende il via una carriera che lo porterà in breve tempo ad una grandissima popolarità. L'Orchestra Cetra, ereditata dalla direzione di Claude Bampton, un buon musicista e direttore d'orchestra inglese, parte con un organico di quattordici elementi; negli anni successivi arriva a diciotto elementi e si potenzia con ottimi musicisti; ed acquista «...una fisionomia e un carattere specialissimi, così da essere presto considerata la migliore tra le grandi orchestre italiane in grado di esprimersi in linguaggio jazzistico». Così commenta Adriano Mazzoletti nel suo \"Il jazz in Italia\". Sono anni straordinari in cui gli ascoltatori dell'EIAR si dividono in barzizziani e angeliniani, alimentando così una forte rivalità tra i due colleghi, legati peraltro da una solida amicizia. L'orchestra Barzizza si rivolge ai giovani, agli studenti del liceo e dell'università, ad un pubblico più sofisticato; quella di Angelini esprime un genere più facile e popolare. La sigla di apertura e di chiusura del programma è Marilena, composta e arrangiata da Pippo nel 1936: uno swing, una grinta, un'allegria straordinarie, una perfetta rappresentazione del suo talento musicale e del suo carattere. Il regime fascista chiudeva un occhio sulla sua musica troppo \"americana\": imponeva solo la traduzione in italiano dei titoli originali; così In the mood diventa \"Con stile\"; Woodchoppers diventa \"Al ballo dei taglialegna\"; e per quanto riguarda gli autori, nomi di fantasia, purché italiani. Pippo è in stato di grazia: compone memorabili canzoni come Domani (la sua prediletta) o Sera, «...armonicamente fin troppo ardita per l'epoca» e pezzi per sola orchestra come Do sol la si do e il suo straordinario \"adagio\". È in questo periodo che Barzizza si esprime al meglio nei suoi arrangiamenti per l'Orchestra Cetra. Trascorre, con la \"sua\" Cetra, sei anni straordinari. Poi, l'8 dicembre del 1942, la sede dell'EIAR di Torino va a fuoco per un bombardamento e riporta danni molto seri; e l'orchestra con tutti i suoi cantanti viene trasferita a Firenze.\"


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