- Jacques Tom Rivest / lead vocals, bass, acoustic guitar, keyboards
- Richard Lemoyne / electric & acoustic guitars, keyboards, bass
- Claude Lemay / keyboards, flute, vibraphone, bass, backing vocals
- Sylvain Coutu / drums, vibraphone, percussion
La scena franco-canadese, per mano degli Harmonium, ha già partorito nel 1975 il bellissimo \"Si on avait besoin d'une cinquième saison\" (di cui abbiamo parlato). Un anno dopo i Pollen, originari del Quebéc (sappiamo tutti dov'è, un certo gioco da tavolo ci ha reso edotti in materia) danno alla luce il loro primo lavoro, ed è un lavoro splendido sotto ogni punto di vista. Se i Pollen hanno una caratteristica peculiare è quella dell'interscambio alle chitarre ed alle tastiere tra Richard Lemoyne e Jacques Tom Rivest, due polistrumentisti dalle qualità eccelse, \"sfidati\" dal dotatissimo drumming di Sylvain Coutou..L'album parte forte con \"Vieux Corps de Vie D`Ange\", e si capisce subito che tastiere e batteria saranno in dialogo serrato sino alla fine. Dal metà canzone in po avviene il primo dei numerosi ed improvvisi cambi di tempo , che permette alla voce di Rivest un raro momento di spicco, seguito subito dal primo saggio di bravura del gruppo. \"L'etoile\" è un'altro gioco di saliscendi sonori, stavolta con la presenza delle chitarre, con alcune sonorità a ricordare curiosamente il \"prog\" moderno, mentre l'epilogo è un'intima chiusura di voce e organo, che apre la strada alla successiva \"L'indien\", dolce ballata acustica puntellata dallo splendido lavoro alle tastiere del duo Rivest - Lemoyne; \"Tout le temps\" vira improvvisamente su un sound più rigido, tra tastiere classicheggianti e synth, mentre la batteria di Coutu non sbaglia un colpo. Segue \"Vive la morte\", dalle atmosfere ancora piu rock, con un lungo bridge di chitarra su un tappeto tastieristico quasi space- rock; \"La femme ailee\" dà l'impressione di un epilogo pacato e dimesso (ma stavolta sono le tastiere a prevalere sulle chitarre acustiche, con un lavoro che ricorda, a tratti da vicinissimo, il tocco pulito e potente di Pete Bardens dei Camel); tuttavia, dal 5 minuto in poi le cose cambiano, e di molto, con l'inizio di una cavalcata che, tra beat serratissimi ed assoli di organo, rappresenta il picco esecutivo dell'album. Gli ultimi tre minuti sono semplicemente da brividi, un'ascesa vertiginosa ed affiatatissima senza alcuna sbavatura. : gli ultimi minuti sono da brividi, tra virtuosismi e cambi di tempo senza sosta sino alla fine. \"Pollen\" è un lavoro estremamente complesso ma al contempo fresco e leggero, e questa qualità, da sola, vale un ascolto, ascolto che consigliamo a maggior ragione visto l'oblio quasi totale che avvolge l'opera.
SOURCE: CD, Japan, remastered, (year: n/a)
AUDIO FORMAT: Wav
DISCLAIMER: I don't own the rights of this album. Will be removed upon request.
