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1 di 6:
Sapere che la nostra convivenza si esaurisce
In un'aleatoria ed arbitraria fissazione di obiettivi
Costantemente traditi e rinnegati
Mi porta a pensare come vivremmo noi
Nati da altri padri, figli di un altro tempo
Senza poterci incontrare mai, incontrare mai, incontrare mai
Ma se fissiamo noi le regole del gioco e decidiamo chi parteciperà
Come possiamo accusare gli altri di imparzialità? (Imparzialità?)
Salta il gioco (salta il gioco), saltano le regole (saltano le regole)
Perché dovrei (perché dovrei) rispettarle io?
Salta il gioco (salta il gioco), saltano le regole (saltano le regole)
Perché dovrei (perché dovrei) rispettarle io?
Salta il gioco (salta il gioco), saltano le regole (salta il gioco)
Perché dovrei (perché dovrei) rispettarle io?
Perché dovrei (rispettarle io?) Perché dovrei (rispettarle io?)
Perché dovrei?
2 di 6:
Cancellato il confine e superata la linea immaginaria
Per creare lo spazio per innalzare il muro, per innalzare il muro
Per nascondere l'orizzonte della ragione (un mattone sopra l'altro)
Per avvolgere il muro sulla pelle (un mattone sopra l'altro)
Sempre più in fondo (un mattone sopra l'altro) [x8]
3 di 6:
La distanza diminuisce ma noi non ci incontreremo mai più [x27]
(Il ghigno sprezzante per la nostra cieca operosità) [x27]
Così ha deciso chi muove i fili del muro [x27]
Ma ora il gioco, il gioco è saltato, sono saltate le regole
Il muro è finito, ora deve essere scavalcato
Ma ora il gioco, il gioco è saltato, sono saltate le regole
Il muro è finito, ora deve essere scavalcato
4 di 6:
Nella natura del divenire, costruire è attraversare
Attraversare è lasciarsi alle spalle
Scatto una foto alle cose che perdo e la chiamo memoria
Scatto una foto alle cose che perdo e la chiamo memoria
Mentre il tempo confonde le parti
Se l'uno tende ogni istante a staccarsi da sé
Se l'altro è ciò che stai per natura diventando
Quali braccia rimarranno per accogliere?
Quale carattere per opporsi?
Quale carattere per opporsi?
Quali braccia rimarranno per accogliere?
Una foto alle cose che perdo e la chiamo memoria
Una foto alle cose che perdo e la chiamo memoria
Di fronte al mare, al mare aperto, di ogni nuovo, ogni nuovo inizio
Pensare così forte che tutti possano sentire
Di fronte al mare, al mare aperto, di ogni nuovo, ogni nuovo inizio
Pensare così forte che tutti possano sentire
Di fronte al mare, al mare aperto, di ogni nuovo, ogni nuovo inizio
Pensare così forte che tutti possano sentire
Di fronte al mare, al mare aperto, di ogni nuovo, ogni nuovo inizio
Pensare così forte che tutti possano sentire
5 di 6:
Noi non sappiamo ballare, soltanto compiere passi
Per non incontrarci mai, per non prenderci per mano
Noi non sappiamo ballare
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni, dai giorni
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni, dai giorni
(Noi non sappiamo ballare, sappiamo andare a fondo
Guardare indietro e chiudere gli occhi)
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni, dai giorni
(Noi non sappiamo ballare, sappiamo andare a fondo
Guardare indietro e chiudere gli occhi)
Come danze di plastica, passi di carta ingiallita dai giorni, dai giorni
(Noi non sappiamo ballare, sappiamo andare a fondo
Guardare indietro e chiudere gli occhi)
6 di 6:
(Ancora e ancora)
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora e ancora
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora e ancora
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora e ancora
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora e ancora
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora e ancora
A scegliere, in fondo, non siamo stati capaci mai
A rimpiangere, in fondo, lo siamo stati ancora
E ancora e ancora e ancora...
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