Come cantautore si form? alla scuola milanese, anche se ricerc? un nuovo genere musicale che unisse la musica antica (in particolare medievale e rinascimentale) con la musica folk tradizionale e di tradizione celtica e nord-europea, guadagnandosi il soprannome de il Menestrello.
Nasce a Cuggiono, un piccolo comune alle porte di Milano, il 12 febbraio 1950, nella casa colonica della nonna materna.
All'et? di tre mesi si trasferisce, al seguito della famiglia, nel capoluogo ligure.
A Genova Branduardi conosce l'ambiente musicale della scuola dei cantautori, che rappresenter? un importante stimolo per la sua attivit? artistica. Rimane al tempo stesso influenzato dalla musica d'oltremanica, tanto da considerare, anche a molti anni di distanza, Donovan e Cat Stevens come propri idoli musicali.
Volendo intraprendere una carriera concertistica, si dedica allo studio del violino, diplomandosi al Conservatorio di Genova all'et? di soli 16 anni , in seguito assecondando l'intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni ispirandosi a testi di poeti come Sergej Esenin, Dante, e al suo maestro Franco Fortini. Proprio sulle parole di una poesia di Esenin comporr? uno dei suoi brani pi? celebri, Confessioni di un malandrino (1975).
Si diploma all'Istituto Tecnico per il Turismo e poi incontra Luisa Zappa, che sposer? e che ? tuttora sua moglie e compagna d'arte, scrittrice di quasi tutti i suoi testi.
Nel 1973 l'incontro decisivo con Paul Buckmaster, arrangiatore inglese, lo ha portato ad incidere all'inizio del 1974 Angelo Branduardi il suo primo album, dal suono progressive.
Nel 1975 un altro incontro determinante ? quello con il polistrumentista Maurizio Fabrizio, con il quale incide il secondo disco La luna ed inizia una collaborazione che durer? fino al 1979, prendendo parte alla produzione ed agli arrangiamenti dei suoi album pi? celebri. Da quel momento, la produzione di Angelo Branduardi ? stata caratterizzata da una proficua ricerca nel campo della musica popolare, barocca e rinascimentale, con incursioni nella musica etnica di tutto il mondo, unendo suggestioni che vanno dagli indiani d'America ai versi di poeti latini.
1976 - ALLA FIERA DELL' EST - ( - Polydor, 2448 051; insignito dal premio della Critica Discografica Italiana - ) -
Lato A
1. Alla fiera dell'est ? 5:22
2. La favola degli aironi ? 3:43
3. Il vecchio e la farfalla ? 2:54
4. Canzone per Sarah ? 4:19
5. La serie dei numeri ? 4:28
Lato B
1. Il dono del cervo ? 3:11
2. Il funerale ? 8:06
3. L'uomo e la nuvola ? 3:44
4. Sotto il tiglio ? 2:52
5. Canzone del rimpianto ? 3:00
- Messaggio per tutti gli utenti fruitori di questo canale : Chiunque si ritenga defraudato ( artisti , autori , esecutori , ecc....) me lo faccia presente e cancellero' immediatamente il video ....Io continuero? ad inserire centinaia di LP di artisti Italiani rari e non in altissima qualita? e completi con nessuno scopo di lucro, pero? e? un lavoro che richiede molto tempo , per chi ne avesse la voglia e le possibilita? aggiungo un canale per le donazioni : https://paypal.me/JACKBEATRICI - oppure - Donazioni volontarie dalla home page del mio canale - Ripeto \" assolutamente volontarie \" cosi? che possa procedere all?acquisto dei dischi mancanti che in seguito inseriro? . In ogni caso continuate a seguirmi , buon ascolto E BUONA MUSICA BY JACK BEATRICI ?..