Nel 1998 venne pubblicato per l’etichetta discografica Teatro del Sole di Palermo che segnò un punto di svolta, pur col variare di alcuni componenti del gruppo, pur con collaborazioni di musicisti “esterni”, l’impatto, la musicalità, la poetica rimaneva invariata; trovando “l’assetto” definitivo, riproporre forme comunicative e comportamenti espressivi delle comunità subalterne, nell’intento di dare un originale ed operativo contributo al recupero dialettico della memoria storica collettiva.