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Franco Battiato - Sulle Corde di Aries (1973) Full Album





0:00 1. Sequenze E Frequenze

16:22 2. Aries

21:49 3. Aria Di Rivoluzione

28:23 4. Da Oriente A Occidente



Country: Italy

Genre: Avangarde, Experimental, Progressive, Electronic, Classic



Guitar, Mandola, Vocals – Gianni Mocchetti

Lead Vocals [Voce Solista], Synthesizer [VCS 3], Guitar, Piano, Kalimba – Battiato

Lyrics, Music – Franco Battiato

Percussion – Gianfranco D'Adda

Producer – Pino Massara

Technician – Gian Luigi Pezzera, Luciano Mariotti



«La maestra in estate / ci dava ripetizioni / nel suo cortile. / Io stavo sempre seduto / sopra un muretto / a guardare il mare. / Ogni tanto passava una nave. / E le sere d’inverno / restavo rinchiuso in casa / ad ammuffire. / Fuori il rumore dei tuoni / rimpiccioliva la mia candela. / Al mattino improvviso il sereno / mi portava un profumo di terra».

\"Sulle corde di Aries\" è il capolavoro progressivo di uno dei maggiori artisti italiani di sempre. Aries parla d'infanzia (i tempi delle poche, evocative righe, sono al passato) in senso duplice, come luogo personale e musicale. Aries parla anche di un viaggio, perché, da questo luogo, l'artista è consapevole di doversi congedare (Riduci le stelle in polvere/e non invecchierai/mi appare in sogno Venere/tu padre che ne sai?/Lontano da queste tenebre/matura l'avvenire/Il cielo è senza nuvole/Padre fammi partire!). Tale consapevolezza ha sull'atmosfera che pervade Aries un effetto paradossale, essendo l'analisi di un'infanzia dal punto di vista del suo ultimo, consapevole stadio. Di tale ingenua maturità Sulle corde di Aries conserva, dopo più di 40 anni, il suo impossibile fascino.

\"Sequenze e frequenze\" è il primo capolavoro dell'album. Si tratta di un canto di strumenti rivolto alla parte più lontana dell'infanzia. I ricordi, come i ritmi, ed i suoni, sono sparsi, accennati qua e là. La coesione tra suono e memoria è totale, quest'ultima si fonde nei primi (vi è una sciabolata di VCS 3 al minuto 6:40 che ne segna il passaggio), i suoni si frangono, si moltiplicano, creano un tessuto sonoro accecante ma sostenibile, gli occhi rimangono sorprendentemente aperti all'ascolto e sorprendentemente non ci si chiede neanche come ciò sia possibile. Una persona al primo ascolto, ignara del fluire del tempo, direbbe che si stia copiando spudoratamente dai Sigur Ros. Il flusso dei ricordi ondeggia sino alla fine, tra synth e piani lavorati tanto da sembrare xilofoni; negli ultimi passaggi sembra di ascoltare Nellee Hooper in azione su alcune cose di Bjork, o, soprattutto, i Sigur Ros di Ba Ba Ti Ki Di Do. (full description at https://www.facebook.com/groups/329635337190133/?ref=bookmarks )



SOURCE: 1998 CD, Reissue, Remastered.

AUDIO FORMAT: Wav



DISCLAIMER: I don't own the rights of this album. Will be removed upon request.

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