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1. Lady of Shalott 00:01
2. Cuckoo (Love's Labour's Lost) 16:25
3. Tomorrow 33:13
4. Love Is waiting for a Lover 44:00
5. Cuckoo ( Alternate Version ) 51:59
Country: ISR
Genre: Symphonic Prog
- Efrayim Barak / vocals
- Moti Fonseka /guitar
- Alon Nadel / bass
- Yuval Rivlin / keyboards
- Ami Lipner / drums
\"The Lady of Shalott\" è un poemetto romantico del 1833 ad opera dell'inglese Alfred Tennyson. La storia, che si riallaccia al ciclo arturiano, narra le pene di Elaine di Astolat, una fanciulla innamorata di Lancillotto e condannata da una maledizione a vivere in una torre senza mai poter guardare direttamente verso Camelot.
Alle vicende della dama di Shallott è dedicato il lavoro degli Atmosphera, band israeliana composta da Yuval Rivlin (tastiere), Moti Fonseka (chitarra), Alon Nadel (basso) e Ami Lipner (batteria) e Efrayim Barak alla voce. Gli Atmosphera registrano (con la Nana Records) \"Lady of Shallott\" nel '77, quando il punk sta prendendo ormai la scena (cosa che contribuirà a segnare la vita del gruppo), cosicché '' Lady of Shalott '' vedrà la luce solo nel 2002.
Si tratta di un album di pregevole fattura perlomeno per la prima metà, dove la forte vena epico-romantica si sviluppa soprattutto nelle prime due suites dell'album. Pur fortemente indebitate alla musica degli Yes – e in minor misura dei Camel – Lady of Shallott e Cuckoo sono composizioni sontuose: la prima, in particolare, con la sua ripetizione di tre temi musicali con tempi diversi, è capace di disegnare un'atmosfera fatata e malinconica. \"Cuckoo\" apre con uno splendido lavoro al moog di Rivlin, per poi riproporre combinazioni della suite precedente, tra sospensioni di harpsichord, velocizzazioni improvvise e una chitarra capace di passare da sonorità \"classiche\" a quelle, più prog, di fine decade. Il resto dell'album contiene quelle che hanno tutta l'aria di essere delle jam in studio, incapaci di competere con le precedenti composizioni. \"Tomorrow\" è un quadretto chitarristico seguito da una parte vocale e una piccola divagazione quasi blues, che soffre alla fine di una certa confusione stilistica. \"Love Is waiting for a Lover\" riprende temi psichedelici e hard rock (il cantato di Barack ricorda un po' quello di Gillian), con il classico intermezzo minimale alla tastiera e un drumming da marcetta che traghetta, a mo' di scherzo musicale, sino alla fine del pezzo.
La versione alternativa di \"Cuckoo\", presente nella versione del 2002 (si tratta di un doppio CD/VCD, quest’ultimo contenente una traccia video, quattro inediti e due live) , propone in chiusura un lavoro maggiore alle tastiere con qualche passaggio emersoniano da parte di Rivlin.
Nonostante la tangibile differenza di qualità tra la prima e la seconda metà dell'album (non era forse impensabile limitarsi alle due suite, proponendo un LP dal timing minimo ma fortemente coeso) la capacità di evocare a tratti paesaggi degni dei loro maestri, fanno degli Atmosphera un unicum nel panorama del vicino oriente (con la pregevole eccezione degli Osiris, di cui parleremo a breve) (full review at https://www.facebook.com/groups/329635337190133/.)
