In Rarefied Air è l'episodio 14 della serie 2021. L'ho assemblato fra la fine di Febbraio ed oggi e dura neppure mezz'ora, quindi meno di quasi tutte le attività che si potrebbero compiere stamattina, che è sabato.
Anche se i rombi e le sghembe atmosfere, le approssimative indicazioni melodiche, sembrano provenire da contenitori che ho già espresso, eppure sarebbe già questo sensazionale, mi sono permesso di suggerire un andamento generale più quieto e meditativo di altre epoche, recenti o lontane. Questo perché è quello che vedo nel futuro e anche adesso, nonostante le apparenze. Nonostante tutto, ancora, mi ci trovo in mezzo e finché questo sarà, continuerò a produrre manufatti del genere, belli o brutti.
Uso questi oggetti per comunicare, non per intrattenere o generare un attimo di sollievo e svago. Neppure li vendo qui o altrove. Se dovessi intrattenere, veramente ne farei in numero molti di più e molto più di frequente, rabboccando l'aria esausta, allargando i fondali artificiali, noleggerei una slitta anche, per portarli all'ascoltatore. Ma io voglio dire delle cose in silenzio, senza richiamare a me né convincere chi so è già nei paraggi per conto suo e per fatti che io non posso conoscere. Quando parliamo per dire qualcosa che per noi è importante siamo sempre pochi, silenziosi, chiarificati, ad ascoltarci, ad avere la sensazione che stiamo ascoltando chi è come noi, anche solo quando abbiamo voglia di questo dialogo e non c'è rimasto nessuno attorno.
