Nella metà degli anni ‘60 emerge Nives, (al secolo Nives Gazziero), cantautrice a metà tra il folk e il beat, scoperta da Nanni Ricordi, che oltre a brani propri traduce alcune canzoni americane, come Where Have All the Flowers Gone? di Pete Seeger (che diventa Dove sono finiti i fiori?).
Nives non e' una cantante, e' una provocazione. Non si puo' chiudere gli occhi quando si ascolta la sua voce, si e' costretti ad aprirli, a fare un tuffo nella realta', non in quella piu' ovvia ed estranea delle luci al neon e delle scritte pubblicitarie, ma in quella piu' viva e personale delle nostre piccole e grandi disillusioni, delle speranze individuali e collettive, dei discorsi che la carta stampata ci martella dentro, dell'amore per la vita e dell'orrore per la violenza, soprattutto per quella che quotidianamente e sempre piu' inutilmente insanguina la terra. E' una voce che parla di presidenti, di fiori, di soldati (le sue prime canzoni) ma anche di sentimenti che escono da vecchi schemi per affrontare emozioni e considerazioni piu' vaste, per riconoscere se stessi in mezzo agli altri, per riconoscere gli altri in noi stessi. Una canzone d'amore (questa parola avvilita da anni di impotenza creativa) in Nives torna ad acquistare dignita' e senso umano, non l'amore che fa rima con cuore, ma un amore che nasce dentro a ognuno di noi e che esce attraverso la voce di Nives per arrivare a molti, a tutti.
TATO QUEIROLO
Che fare musica fosse un modo per partecipare alla vita, per aderirvi, forse questo l'ho sempre pensato, almeno confusamente. Ma devo dire che il conoscere Nives me ne ha del tutto convinto. Cio' che in lei mi colpisce non e' tanto il timbro della voce, quanto la partecipazione assoluta all'atto del « cantare credo che sia proprio questo atteggiamento cio' che rende interessante, e insieme difficile, lavorare con lei. Nives vi obbliga a partecipare al suo mondo musicale senza darvi la possibilita' di accettare compromessi su cio' che essa, per istinto, sente di dover immediatamente realizzare. Cosicche' lavorare con lei e' come voler incanalare la lava di un vulcano, o voler costringere qualcosa di immenso in poco spazio. Di Nives, insomma, non si puo' registrare, e scrivere su un disco, soltanto la voce; bisogna invece prenderla di peso tutta, cosi' come sa essa risolversi nel suo sorprendente mezzo vocale, e cacciarla nel disco a forza. E' un po' cio' che si e' cercato di fare.
MARIO DE SANCTIS
- NIVES – ( - MGM Records MGL50-004 - 1967 - ) -
Elenco tracce
A1 - Chiedi La Tua Parte
A2 - Tu Dicevi
A3 - Marinaio
A4 - Ma Tu Che Sai ?
A5 - Vorrei Essere Il Vento
A6 - Hava Nagila
B1 - Nel Vento
B2 - Ti Ringrazio
B3 - Dove Sono Finiti I Fiori ?
B4 - Presidente
B5 - Butta Il Fucile
B6 - Questo È Il Mio Momento
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